FONTANA PROJECT
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"La Torre di Babele è un esempio antichissimo della pretesa dell'uomo per il dominio dello spazio. La vera conquista dello spazio fatto dall'uomo è il distacco dalla terra, dalla linea
d'orizzonte, che per millenni fu la base della sua estetica e proporzione."
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(LUCIO FONTANA manifesto tecnico della spazialismo, 1951)
Genere
Sculpture dance
Durata
50’ senza intervallo
Creazione di coreografie, scene, costumi, disegno luci
Emiliano Pellisari
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Co-Coreografa & prima ballerina, music producer
Mariana/P
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Cast
1 ballerina
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Musica
Voce + violino preparato
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Quel bastardo arrogante di Emiliano Pellisari ce l’ha fatta ancora. Il suo Fontana Project è un piccolo gioiello. Sul palco ci sono lui e Mariana Porceddu. Lei sempre più brava ed elegante nelle sue movenze, lui perfetto servo di scena al servizio della spazialità di Lucio Fontana e dell’abilità artistica di Mariana. La performer diventa strumento per dare corpo a una spazialità che altrimenti rimarrebbe priva di presenza umana. Emiliano si muove con assoluta discrezione, vestito di nero per dare nell’occhio il meno possibile, per dare forma allo spazio e al tempo, giocando con i teli di stoffa che riempiono la scena, giocando con il corpo di Mariana che sposta muove, colloca, trasformandolo in una sorta di metronomo umano che sottolinea spazio e tempo. È un tempo scandito dalla bellezza delle musiche moderne scelte da Mariana Porceddu che oltre ad essere raffinata ballerina dalla formazione classica, si rivela accorta musicista in grado di scegliere e remixare musiche che diventano altro da quelle originali. Tanto che mi chiedo quando uscirà una collezione con le musiche originali dello spettacolo. Emiliano e Mariana sperimentano. Nella loro sperimentazione ritroviamo toni e temi classici che sono propri della arte quando si fa tale. Fontana Project è un cameo da gustare.
Gianfranco Falcone - Milano/Teatro Menotti 2022